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25 Nov

CONVEGNO EXPOEDILIZIA 2012 – I RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE

“CONVEGNO EXPOEDILIZIA 2012 – I RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE”

In un recente convegno, tenutosi a Roma in occasione
della manifestazione Expoedilizia, si è dibattuto
su un argomento di rilevante attualità, esaminando
gli obblighi e i vantaggi derivanti dal riutilizzo degli inerti
per le imprese e la pubblica amministrazione

di Pietro Gabrielli
Il riutilizzo dei rifiuti prodotti nell’attività di costruzione e demolizione costituisce un’opportunità economica per il settore, contribuisce a una riduzione notevole di risorse naturali e alla tutela ambientale ed evita sprechi e degrado. Gli inerti dell’attività di costruzione e demolizione rappresentano una componente molto rilevante dei materiali classificati come “rifiuti speciali” e la loro cattiva gestione costituisce uno spreco di risorse e di opportunità sia per le imprese edili che per la pubblica amministrazione. È necessaria la collaborazione tra il mondo delle costruzioni e la pubblica amministrazione per indirizzare l’attenzione ai nuovi processi e agli obblighi in materia, al fine di raggiungere gli obiettivi qualitativi e quantitativi di riutilizzo imposti dalle norme nazionali e comunitarie. Il settore italiano delle costruzioni e la pubblica amministrazione si trovano a fronteggiare una nuova sfida imposta dall’Unione Europea: entro il 2020 – come stabilisce la Direttiva Europea 2008/98/CE, recepita in Italia con il D. Lgs. n. 205/2010 – il riutilizzo di rifiuti inerti dovrà raggiungere la quota del 70%. Un cammino lungo, che deve subire un’accelerazione rapida se si considera che ogni anno vengono prodotte più di 40 milioni di tonnellate di rifiuti inerti e che la capacità di recupero sfiora a malapena il 10%, con differenze significative tra regione e regione. Il tema del convegno Questo argomento è stato il tema di un convegno, promosso da Studi Ambientali (Associazione Europea di Studi per la Tutela dell’Ambiente – www.studiambientali. org), svoltosi a Roma nell’ambito della rassegna annuale Expoedilizia 2012 (5a Fiera Professionale per l’Edilizia e l’Architettura) e inserito nel calendario del Focus dedicato. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione di Regione Campania, Regione In un recente convegno, tenutosi a Roma in occasione della manifestazione Expoedilizia, si è dibattuto su un argomento di rilevante attualità, esaminando gli obblighi e i vantaggi derivanti dal riutilizzo degli inerti per le imprese e la pubblica amministrazione I rifiuti inerti da costruzione e demolizione di Pietro Gabrielli Eventi Il riutilizzo dei rifiuti prodotti nell’attività di costruzione e demolizione costituisce un’opportunità economica per il settore Novembre 2012 – mt 2 Puglia, il CNG (Consiglio Nazionale Geologi) e il CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri). Il programma ha affrontato tematiche rivolte a contribuire ed evidenziare le procedure produttive, le caratteristiche di materiali e prodotti, gli adempimenti e obblighi di professionisti e Pubbliche Amministrazioni, al fine di incrementare il riutilizzo degli aggregati riciclati nella realizzazione di opere dell’ingegneria civile nel settore pubblico e privato, come indicato recentemente dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Particolarmente nutrito il contributo fornito dai relatori, sia dal punto di vista tecnico- scientifico che da quello normativo. Nel corso dei lavori, infatti, sono stati illustrati progetti di ricerca da parte di accademici universitari, del mondo produttivo e della Pubblica Amministrazione stessa. All’apertura di lavori, la Dott. ssa Marilena Pavarelli (P.M. di Expoedilizia) ha portato i saluti e l’augurio da parte dell’Ente organizzatore della rassegna. Gli interventi sono stati introdotti e commentati dal Dott. Donato Mastrangelo (giornalista ambientale). La voce dei protagonisti Il Prof. Giuseppe Bonifazi (Università Sapienza di Roma) ha illustrato il progetto di ricerca europeo “C2CA” relativo alle tecnologie utilizzate per la produzione di cemento e aggregati dai materiali rinvenenti dalle demolizioni. Il progetto è stato sviluppato da alcune università europee e coadiuvato da imprese italiane e straniere. Sono state affrontate tematiche significative, dalla produzione dei materiali al contenimento delle emissioni di CO2 alla realizzazione delle opere. Il Prof. Agostino Catalano (Università del Molise) ha illustrato invece il programma di ricerca sul confezionamento di calcestruzzi con inerti da recupero con prestazioni di efficienza energetica, soffermandosi sull’obbligo morale che l’industria del cemento e del calcestruzzo deve imporsi per contribuire a un miglior bilancio ecologico globale e per indirizzare la ricerca verso materiali innovativi per compensare l’uso di materie naturali non rinnovabili. Molta curiosità e attenzione è stata invece riservata alla presentazione da parte dell’Ing. Carmine Coduti (Dirigente C.M.M. Costruzioni Generali di Benevento) dello studio per le applicazioni eco-sostenibili nelle pavimentazioni stradali del “BITUMgreen”, con una particolare tecnologia per i conglomerati bituminosi c.d. “a freddo”. Sono stati evidenziati, qui, i vantaggi per la riduzione dei costi e le migliorie prestazionali con notevoli riduzioni di emissioni in atmosfera. Il nuovo Regolamento UE n° 305/2011 sui materiali da costruzione e le nuove procedure per la certificazione degli aggregati riciclati sono stati illustrati dall’Ing. Antonio Bianco (Dirigente di ABICert – Ente di Certificazione Europeo). In particolar modo, sono state illustrate le novità che il nuovo Regolamento introduce e i criteri e le attività per il sistema di controllo per la produzione in fabbrica dei materiali da costruzione e la marcatura CE. Particolare attesa c’è stata poi per la relazione sugli obiettivi europei imposti per il riutilizzo dei materiali prodotti nell’attività di C. & D. illustrata dall’Arch. Costanza Pera (Presidente IIa Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), che ha evidenziato gli sforzi che la Pubblica Amministrazione deve compiere per raggiungere la quota del 70% imposta entro il 2020 (sono state illustrate le attività che essa deve attuare per consentire il raggiungimento degli obiettivi rispettando i termini imposti). L’intervento conclusivo è stato affrontato del Dott. Francesco Montefinese (Responsabile RECinert), che ha illustrato gli obblighi e i vantaggi per le imprese e la Pubblica Amministrazione derivanti dal riutilizzo dei materiali prodotti nell’attività di Costruzione & Demolizione. Evidenziati i vantaggi di natura economica e ambientale, oltre alle procedure per l’uso e la corretta gestione dei materiali prodotti e classificati rifiuti. Al termine dei lavori sono stati consegnati alcuni riconoscimenti a imprese che si sono distinte con la loro attività, con particolare professionalità e competenza, nel divulgare competenze e applicazioni nel sistema del riutilizzo dei rifiuti inerti per la produzione di aggregati riciclati. Numerosa e attenta la partecipazione di professionisti, imprese, amministratori e tecnici degli Enti Locali.
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